Scrittore
Un mondo affascinante, come quello della lettura è di certo poco apprezzato di questi tempi, dove la tecnologia e i cambi di mentalità di questi ultimi decenni, ne hanno caratterizzato sicuramente la poca diffusione. Un tempo si cercava nella lettura il sapere e la conoscenza, adesso lo si apprende tramite altri canali e forme, come la radio, ormai anch'essa sostituita dalla TV, che a sua volta sarà sostituita dalla rete Internet e così via.Fortunatamente esistono ancora persone che si affidano al libro, che tramite esso viaggiano con la mente nei luoghi più disparati tra passato e futuro, come trasportati su di una macchina del tempo.
Questo è uno dei motivi principali che mi hanno avvicinato a questo mondo, considerandomi appunto fortunato di non essermi allontanato da esso scegliendo altre forme. Un domani dovrei scegliere tra un libro vero e uno in formato tablet, credo di non avere dubbi. L'’odore della carta e la consistenza tattile dello stesso, non hanno nessun paragone al freddo e statico tablet elettronico, ma la cosa fondamentale è che alla fine del libro, si ha la consapevolezza di essere arrivati all'’ultima pagina.
Non rinnego la tecnologia, ma non la condivido in certe sue forme e utilizzi, che in alcuni casi sono eccessivi e in altri carenti, ma sappiamo tutti che gira tutto su un concetto sbagliato dove chi ha più denaro alla fine vince. Posso dire con certezza che non ho ne le basi, ne le competenze per poter essere uno scrittore, ma lo faccio lo stesso, perché ognuno di noi è libero di esprimersi in quello che vuole e nessuno in nessun modo può, secondo me, decidere se una cosa si possa fare o meno. Magari solo perché non si posseggono dei diplomi o le giuste onoreficenze che spettino ad uno scrittore, come in questo caso, ma vi posso assicurare che non è facile quando chi lo sente o lo viene a sapere, deride le mie scelte, criticandone a volte il lavoro fatto, senza nemmeno sapere il contenuto o le giuste motivazioni.
La maggior parte dei casi si basano sulla persona e non sulle competenze che essa possa possedere, ma la maggior parte delle volte forse è invidia, ma questo non importa, perché basta che il sogno diventi alla fine realtà.
Sono consapevole del fatto di non essere un genio nelle formi grammaticali della complessa lingua italiana, ma questo non mi interessa più di tanto in quanto scrivo per me stesso e se un giorno queste mie storie verranno pubblicate, lo saranno per come sono e chi le comprerà sarà libero di esprimere il proprio giudizio a riguardo.

Fate quello che la mente vi spinge a fare, senza pensare a chi vi sta intorno, fidandovi solo di voi stessi e qualche volta delle persone che meritano di essere ascoltate e noterete che realizzare quello che amate vi aiuterà a stare bene con voi stessi e di conseguenza con gli altri.


 

A. R.